La vicenda che ha dell’incredibile, ennesima discriminazione dell’allattamento in pubblico, è successa a Cambridge, dove una giovane donna Imajica Gilroy , recatasi in una piscina, è stata invitata a smettere di allattare al seno il proprio figlio, in quanto nella struttura era vietato consumare cibi e bevande.
“Ho notato ero osservata da un membro del personale femminile. Poi ha detto un collega di sesso maschile, è venuto da me e mi ha detto “non ti è permesso nutrire dentro l’area della piscina” ha dichiarato la donna.
La sig.na Gilroy, ha prontamente risposto che era un suo diritto poter allattare al seno e che non c’è nessuna legge che vieta di farlo in pubblico. Poi ha denunciato l’accaduto tramite Facebook, ricevendo tanti consensi.
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I sostenitori della causa aperta dalla donna intendono fare una protesta al di fuori della piscina, per mostrare loro che l’allattamento è una cosa del tutto naturale e che le donne non dovrebbero sentirsi a disagio nel nutrire il loro bambino.
Colin Deans, direttore generale di Parkside Pool, la piscina in oggetto, ha dichiarato:
“‘I colleghi sono stati educati nella formazione e per comunicare che le madri possono allattare a bordo piscina. Comprendiamo le madri sono pronti a soddisfare le esigenze del loro bambino noi ci impegnamo per sostenere l’ allattamento pressodi noi ove possibile. Ci scusiamo per gli eventuali disagi che questo ha causato “.
Un’amico della sig.na Gilroy però ha fatto prontamente sapere che alla donna non era stato detto che poteva allattare a bordo piscina, ma di appartarsi negli spogliatoi.